Ai sensi dell’art. 1375, c.c. il contratto deve essere eseguito secondo buona fede da entrambe le parti
Di seguito, un elenco delle norme che, a vario titolo, potrebbero impattare sui contratti d’appalto:
- SOSPENSIONE DA PARTE DEL RUP DEL CONTRATTO IN ESSERE (art. 107, co. 2, Codice + art. 10, DM 49/2018): eventuale apposizione di RISERVA se la sospensione è ab initio illegittima
- RIPRESA DEI LAVORI (art. 107, Codice): eventuale apposizione di RISERVA sul verbale di ripresa se le condizioni alle quali avviene la ripresa sono illegittime
- RICHIESTA DI PROROGA ex art. 107, co. 5, Codice: è una “concessione” del RUP, sentito il DL
- RICHIESTA DI UN TERMINE SUPPLETIVO (previsto nella prassi): si chiede un termine, per ultimare il contratto, che tenga conto: a) del periodo di sospensione; b) delle diverse modalità di esecuzione del contratto che richiedono nuove modalità esecutive; c) degli specifici adempimenti in materia di sicurezza
- RICHIESTA DI VARIANTE ex art. 106, co. 1, lett. c), Codice e art. 8, D.M. 49/2018 (circostanze impreviste e imprevedibili). NB: non deve alterare la «natura generale del contratto» (v. comma 4) e non può superare il 50% del valore di contratto nei settori ordinari (v. comma 7)
- RICHIESTA DI VARIANTE «NON VARIANTE» ex art. 106, co. 2, Codice: 10% del valore iniziale di contratto. NB: non può alterare la «natura complessiva» del contratto
- RICHIESTA DI VARIANTE ex art. 106, co. 1, lett. b), Codice: lavori supplementari
- AUMENTO DEL QUINTO ex art. 107, co. 12, Codice e art. 22, D.M. 49/2018: NB: diventa extracontratto e quindi si rivedono i prezzi se si supera il quinto d’obbligo. Può operare liberamente anche a prescindere da una previsione espressa nel regolamento di gara ed è considerato anch’esso una forma di «variante» e non è un nuovo contratto.
- NB: SOLO PER PARTICOLARI CONTRATTI DI LAVORI (CONTRATTI «APERTI» O «ACCORDI QUADRO»): PROROGA DEL «TEMPO» CONTRATTUALE AGLI STESSI PREZZI, PATTI E CONDIZIONI: DEVE ESSERE PREVISTA AB INITIO NEL REGOLAMENTO DI GARA
- NB: SOLO PER PARTICOLARI CONTRATTI DI LAVORI (CONTRATTI «APERTI» O «ACCORDI QUADRO»): RINNOVO ALLORCHÉ MUTA ALMENO UN ELEMENTO OLTRE AL FATTORE «TEMPO» (NB: v. il principio generale dell’art. 106, co. 1, lett. a), Codice: DEVE ESSERE PREVISTO AB INITIO NEL REGOLAMENTO DI GARA)
- NB: SOLO PER PARTICOLARI CONTRATTI DI LAVORI (CONTRATTI «APERTI» O «ACCORDI QUADRO»): PROROGA TECNICA v. art. 107, co. 1, Codice (NB: stessi prezzi, patti e condizioni o «più favorevoli per la stazione appaltante»)
- RISOLUZIONE DEL CONTRATTO DA PARTE DELL’APPALTATORE PER MANCATA COOPERAZIONE DELLA STAZIONE APPALTANTE: v. giurisprudenza
- RISOLUZIONE IN DANNO DA PARTE DELLA STAZIONE APPALTANTE ex art. 108, co. 3, Codice
- RISOLUZIONE PER RITARDO DA PARTE DELLA STAZIONE APPALTANTE ex art. 108, co. 4, Codice
- RISOLUZIONE AI SENSI DEL CODICE CIVILE DA PARTE DELLA STAZIONE APPALTANTE (ex artt. 1453/1456, c.c.)
- RISOLUZIONE CONSENSUALE DELLE PARTI AI SENSI DEL CODICE CIVILE
- RISOLUZIONE DA PARTE DELL’APPALTATORE O DELLA STAZIONE APPALTANTE PER IMPOSSIBILITA’ SOPRAVVENUTA TOTALE O PARZIALE (art. 1463 e ss., c.c.) NB: v. anche art. 91, D.L. 18/2020. Va dimostrata l’impossibilità assoluta di adempiere nel prosieguo del contratto anche utilizzando la massima diligenza possibile
- RISOLUZIONE DELL’APPALTATORE PER ECCESSIVA ONEROSITA’ (art. 1467 e ss., c.c.)
- VERBALE CONCORDAMENTO NUOVI PREZZI
- ADEGUAMENTO DEI PREZZI AI MAGGIORI COSTI DEGLI ONERI E COSTI DELLA SICUREZZA NON INTERFERENZIALI E MODIFICA DEL PSC E DEL POS ED EVENTUALMENTE DEL DUVRI
- RECESSO DELLA STAZIONE APPALTANTE ex art. 109, Codice: con pagamento del 10%